Ti ho cercata nel fluire del tempo e della vita.
Ti ho immaginata perfetta
ma irreale per me,
come può essere l’impossibile.
Ti ho cercata figlia mia,
ho camminato sulla strada dell’eternità,
ma non c’eri.
Ti ho cercata dove le stelle
si perdono nell’infinito, ma
nessuna poteva portarmi da te.
Ho cercato in quel cielo,
quel cielo che forse un giorno ti ha rapita,
senza svelarmi dov’eri
e se saresti tornata.
Il mio cuore, ammalato di antichi ricordi e nostalgia,
aveva quasi smesso di battere…
Ma quando chiesi di fermare il mio tormento,
un Angelo di cristallo mi prese per mano
e mi fece vedere ancora una volta il tuo volto,
e sentire la tua mano,
che dall’eternità cercava la mia.
l.d.
Dedicata a mia sorella Angela