Scrivere
Scrivere è un po’
lo sciogliersi dei pensieri,
è il silenzio
dell’anima che si fa
visibile.
(Lorenza de Simone)
Scrivere è un po’
lo sciogliersi dei pensieri,
è il silenzio
dell’anima che si fa
visibile.
(Lorenza de Simone)
~ di cacciatricedisogni su 26 agosto 2017.
Pubblicato su Anima e dintorni
Tag: Anima, pensieri, poesia, riflessioni, Silenzio
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Bellissimo aforisma,ti leggo con gioia ogni volta,carissima Lori 🙂 ❤
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Grazie mille Ale, un lettore come te vale per dieci, dico davvero!
Un caro abbraccio, Lori. 🙂 ❤
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Leggerti riappacifica anima e corpo
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Grazie. Posso dire la stessa cosa di te. Mancavi qui. Ora che sei tornata sono più contenta. ma ti seguirò anche nel tuo nuovo sito, tempo permettendo. Un abbraccio! ❤
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Ti ringrazio💟
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😉
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“Un vero scrittore dovrebbe infischiarsene di tutti i lettori salvo uno: il lettore futuro, che a sua volta è soltanto un riflesso dell’autore nel tempo.”
Vladimir Nabokov
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Io penso che, finchè lo scrittore scrive nel presente e del presente, non può infischiarsene dei lettori. Perchè scrive anche per chi vorrà leggerlo oltre che per sè stesso, in quanto è la sua arte. Tutti siamo riflessi di qualcosa che ci ha meravigliato, che ci ha arricchito, ci ha accompagnato e ci accompagna e, credo che anche lo scrittore, a sua volta, sia il riflesso di qualcosa di più grande di lui. Il dono di saper scrivere e toccare il cuore di chi legge le sue parole.
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Credo che Nabokov – che è spesso un provocatore, te ne rendi conto nelle sue prefazioni – intendesse dire che chi scrive scrive anzitutto perché è chiamato a farlo – non chiedermi da chi – e poi scrive perché quello che scrive rimanga, abbia un senso, anche per il lettore futuro; che poi sarebbe un riverbero dell’autore non credo abbia una significato autoreferenziale, tutt’altro: l’autore è soltanto un tramite, un predestinato. “Il dono”, non a caso, è un atto di gratitudine nei confronti della letteratura russa, ma forse, anche, o piuttosto, della scrittura.
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Non sono molto brava a leggere fra le righe, men che meno di uno scrittore
come Nabokov, comunque grazie per avermi spiegato il senso della sua
citazione.
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