Non esiste confine nell’ infinito
se non la nostra paura di sognare,
e se ci fa paura tutto questo,
possiamo sempre interrompere il viaggio,
solo che sarà come aver fatto
un viaggio a metà.
C’è chi non comincia neppure il viaggio
per paura di staccarsi troppo
dal terreno,
ma a volte, la zavorra
che ci trattiene ad esso,
è talmente pesante
da farci sprofondare.
Allora vale la pena
sognare quel tanto che basta
per non cadere nella voragine
della “cruda realtà” di certi giorni.
l.d.