Gradazioni Irripetibili

fatautunno

Il sole, in questo periodo, è meno sfacciato

ma pur sempre caldo e piacevole.

Camminando sul sentiero tracciato dai suoi raggi,

mi ritrovo a osservare col naso in su

gli alberi che, fino a qualche settimana fa,

davo per scontati, ora li guardo più attentamente

e scorgo fra le loro chiome le foglie che hanno

cambiato sfumatura.

Salendo più su, sulle colline, osservo i filari

delle viti che, stanche, dopo aver donato a mani

ruvide i propri preziosi frutti, cominciano il loro

lungo sonno invernale.

L’inverno è più avaro di vita e colori mentre

il dolce autunno è generoso di gradazioni diverse, calde.

Amo le sue tinte straordinarie e irripetibili.

La soavità delle colline in lontananza

va sfumandosi col cielo al tramonto dove alcune nuvole

passeggere, sospinte dal vento, coprono con

amorevolezza il disco arancio del sole che,

pigramente, scende all’orizzonte

fino a scomparire.

(Lorenza de Simone)

colline