Un Diamante il Tuo Ricordo

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Ciao Miki adorata,

è da tanto che non ti scrivo – intendo… fermare le parole su qualcosa di fisico – in questa dimensione così materiale e, spesso, spessissimo, al limite della superficialità.

Ho bisogno di scriverti, anche se so perfettamente che dove sei ora, sai tutto dei miei stati d’animo. La mattina mi soffermo spesso a guardare il bosco difronte e spazio con lo sguardo in lontananza. A volte passeggio nel bosco, uno dei luoghi a me molto cari, specie in autunno. Raccolgo foglie le più colorate e belle, trovo piccoli sassi che chissà..qualche volta mi fai pervenire Tu… a forma di cuore. Ti scrivo e mentre ora la radio va… non è possibile… questa volta mi saluti con i Coldplay: Paradise… sai che mi piacciono… un doppio regalo, un tuo segnale, perchè dove potresti essere se non in quel Luogo così incredibile e meraviglioso? E’ una canzone che oltre a piacermi mi rasserena il cuore. Tu sai di me, sai di tutti quelli che ti amano e dimostri la Tua presenza anche così, che meraviglia che sei Miki! Sto ancora pensando a Dolores O’Riordan, ora é Lì anche Lei immagino. Quando se ne va una persona giovane, si fa fatica a credere che sia successo proprio a lei. Si fa fatica a immaginare il dolore e il vuoto che lasciano ai familiari. Non so perché, ma credimi, la radio continua a trasmettere canzoni di artisti scomparsi prematuramente, poco fa Dolores, ora Kurt Cobain dei Nirvana. Sembra quasi che sappia di cosa io stia scrivendo, molti direbbero “coincidenze, solo coincidenze” non credo più alle coincidenze, specie se ne arrivano una dietro l’altra. Ormai sono anni che mi capitano. Spesso mi vieni in mente com’eri qui, nei momenti più gioiosi, solare come sempre, fin da piccola. Chissà se questa me l’hai perdonata… ahah… Tra te e me c’era la differenza di 13 anni. Ricordo che eri vivace e amavi farmi tanti dispetti, forse perché ero la più giovane delle zie. Però, sinceramente alle volte esageravi, e io non ci vedevo più! Ricordo che avevi circa 4 anni, era un sabato pomeriggio e stavo pulendo la camera da letto dei tuoi nonni. Avevo appena lavato il pavimento, poco dopo entrasti, nonostante fosse ancora bagnato… grrrrr! Sgridata d’ordinanza… rilavato il pavimento. Ci ripassi sopra altre due volte, ridacchiando… alché pensai ad una vendetta forse anche crudele.. ma per me, che ero poco più che bambina, mi sembrava davvero meritata. Così.. mi balenò questa “idea”: la nonna Liliana aveva nel suo armadio un collo di volpe, di quelli che andavano negli anni ’60, lei non lo metteva mai, ci giocavamo io e la zia Loredana. Quando succedeva e c’eri anche Tu, scappavi terrorizzata, forse perché ti sembrava una sorta di lupo vero. Feci asciugare il pavimento per l’ennesima volta, misi tutto a posto, poi dato che, come tutti i bimbi eri curiosa, ti dissi: “Sai Miki… nell’armadio c’è una cosa molto bella, ma non so se posso fartela vedere…” Tu insistetti che volevi vederla, così aprii l’armadio della nonna e ti ci infilai dentro, con il collo di volpe in bella vista.. e chiusi anche l’anta! Bastarono pochi secondi di terrore… aprii subito, però da quella volta non mi hai fatto più quel dispetto, altri magari sì… ma quello… no :)))

Miki… oh Miki… io so che stai bene, però mi manca la tua presenza fisica, mi mancano le tue risate, il modo di raccontare le cose, le situazioni, che facevano scompisciare chi ti ascoltava. I vocaboli che inventavi e che rendevano bene l’idea del significato anche a chi non ne sapeva nulla… Ora però ti faccio ridere io… Il nipotino che qui non sei riuscita a vedere, Diego, ha preso da Te, ma al quadrato. Non sta fermo un attimo, ha 3 anni e già da un anno abbondante smanetta che è un piacere con i cellulari che gli capitano a tiro, di Manuela, Tony, di Tua mamma… scrive su Whatsapp, registra a voce, ma non a caso e alla persona interessata. Telefona, ma va sulla rubrica dei numeri, senza le immagini, non so come faccia a chiamare la persona che vuole lui, dal numero. Manuela mi ha detto che tempo fa ha chiamato, col numero d’emergenza, i carabinieri… poi quando ha sentito una voce da uomo estraneo, ha mollato il cellulare a Manuela.. che si è dovuta scusare non poco… fortunatamente hanno capito… e non se la sono presa più di tanto… ahahah… Ambra dice sempre che è il suo stalker, la chiama ogni giorno. Che dire poi della Tua Greta, hai visto che signorina sta diventando? E’ bellissima, vivace ma sensibile,  assomiglia molto a Te…

Miki, ti sento sempre vicina e questo mi conforta, continua a starci accanto, dacci quella solarità che qui in certi momenti non c’è, ti prego, non farci mai mancare il tuo prezioso abbraccio, in qualunque forma e modo Tu voglia farcene dono, ti voglio un bene immenso.

Zia Lorenza

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21 pensieri riguardo “Un Diamante il Tuo Ricordo

    1. Grazie indiana… anche noi una famiglia per lo più di femmine, tre sorelle, nipoti etc. Cosa darei perchè Miki mi faccia ancora dispetti… Col tempo poi queste cose si ricordano con un sorriso, molto affetto e, nel mio caso, con molta, molta nostalgia. Un giorno la rivedrò e comunque la voglio ricordare nei momenti più belli e allegri, mia nipote era solare. Credo che le tue sorelle ricorderanno allo stesso modo i tuoi dispetti, son sicura. Grazie per il commento, buona serata… A presto!

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